Fotografia e pittura
Cenni storici
Ingrandiscixxx Ingrandiscixxx Ingrandiscixxx Ingrandisci
Le frettolose notazioni sovrastanti vogliono solo chiarire, a chi non ne avesse avuto occasione, che un rapporto tra le due forme di raffigurazione si stabilì sin dal principio. Un rapporto anche controverso perché non mancarono atteggiamenti di rifiuto e accuse di contaminazione.
Se si vuol restare ai fatti credo si possano fare le seguenti affermazioni :
a) la fotografia, sin dall’inizio dovette sviluppare un suo linguaggio in qualche misura diverso.
Esigenza inevitabile, non fosse altro che per l’assenza di colore che, fino a pochi decenni or
sono, caratterizzava ogni immagine fotografica.
Di qui la necessità di staccare i piani senza far ricorso a diversità di colore. Cosa che avverrà, come detto, verso
il 1880 con le emulsioni ortocromatiche.
b) la fotografia si è posta rapidamente in concorrenza con la pittura in alcuni settori, quale la ritrattistica e la documentazione
Il ritratto, una volta appannaggio solo di famiglie abbienti, divenne un genere accessibile ad una più vasta platea grazie ai minori costi delle immagini fotografiche.
Ed è in questo settore che subito la fotografia rivela la sua sudditanza verso la pittura.
Non solo per il gusto delle composizioni, ma per l’accondiscendenza dell’autore a colorare a mano l’immagine fotografica.
E’ da considerare, del resto, che l’assenza di colore era ancora percepita come una carenza, inaccettabile per chi mirava ad avere un ritratto paragonabile a quelli ad olio.
Nel campo della documentazione. viceversa, la fotografia diviene rapidamente insuperabile ed insostituibile.
Già nel 1841 Frederick Catherwood effettuò riprese nello Yucatan.
Salvatore Lecchi nel 1849 documentò le distruzioni provocate dai combattimenti durante la Repubblica Romana e l'inglese Roger Fenton nel 1855 riportò
immagini della guerra di Crimea.
Si pensi, infine, che già nella guerra di secessione americana compaiono quelli che potremmo definire i reporters di guerra.
Viaggiano al seguito delle truppe, con un laboratorio montato su carro, per sviluppare rapidamente le immagini riprese.
Ingrandiscixxx Ingrandiscixxx Ingrandisci
Analogamente, possiamo disporre di fotografie di alcuni grandi capi pellerossa, come Geronimo.
Un settore in cui la fotografia si impone nettamente è quello delle
riprese di soggetti in movimento: queste influenzano la pittura consentendo di rilevare errori sino ad allora convenzionalmente accettati.
Basti considerare, ad esempio, la rappresentazione di cavalli che corrono "ventre a terra". La fotografia rivela che mai il cavallo assume tale posizione. Analogamente deve essere corretta la posizione degli uccelli in volo...
c) i pittori non aspiranti ad uno stretto realismo utilizzano la fotografia per fermare una
scena che sarà poi rielaborata in fase di realizzazione del quadro.
Numerose sono le documentazioni. Oltre al già citato Degas, si può includere lo stesso Manet, sempre per restare tra i più noti.
Il ricorso ad un ”abbozzo” ottenuto con mezzi tecnici non è del resto nuovo in pittura: basti considerare il non raro ricorso alla camera oscura fin dai secoli precedenti.
L’insistenza su questo punto è dovuta al fatto che, se si traccia anche solo il disegno, tramite una fotocamera o una camera oscura, l’inquadratura è già determinata, così pure la prospettiva e la luce.
Naturalmente esistono ampie possibilità di modificare l’immagine di base, sia mediante il colore, sia modificando l’illuminazione o aggiungendo o togliendo particolari.
Tutto ciò ci avvicina a quanto oggi è possibile fare trattando una immagine digitale.
Meno evidente appare il rapporto della fotografia con altri impressionisti, ancorchè ben documentato risulti il loro interesse.
Sarebbe veramente assai semplicistico ipotizzare che la fotografia spinse alcuni artisti a cercare forme di espressione che non poggiassero sulla fedeltà della riproduzione.
Già prima dell'avvento della fotografia vi sono artisti che mostrano una maggiore attenzione alla luce ed al cromatismo.
Oltre alle opere di Goya, già proposte, si possono considerare, ad ulteriore esempio, alcune opere dello stesso Géricault di cui si sono mostrati prima i cavalli in corsa.
Se a volte egli ci presenta una pittura attenta al dettaglio altre opere sono caratterizzate dalle forti ombre e dall'assenza di dettagli.
Ingrandiscixxx Ingrandiscixxx Ingrandiscixxx Ingrandisci
Raffigurazioni non fotografiche si possono vedere anche in opere precedenti di Fragonard ( 1732 - 1826 ) in cui colpisce anche la spontaneità dell'atteggiamento della dama ritratta nella seconda immagine.
Ingrandiscixxx Ingrandiscixxx Ingrandiscixxx Ingrandisci
Tuttavia, è ben certo che gli impessionisti attribuirono grande rilevanza alla "cattura" della luce del "momento" e grande importanza assunse l'esecuzione rapida del dipinto.
d) la fotografia non può che raffigurare cose reali.
E’ questo l’aspetto più rilevante della fotografia. Ne consegue che i soggetti devono essere presi dalla realtà. E’ certamente possibile “costruire una scena” e poi fotografarla e, in effetti, ciò venne fatto da molti pittori.
Ma, tuttavia, questa peculiarità, propria della fotografia , spinge a rivolgere l’attenzione al “comune”, al quotidiano.
Una delle accuse che le venne rivolta fu appunto quella di deviare gli artisti allontanandoli "dall’ Ideale”
vai a : La situazione oggi
torna a Indice