Corso di fotoritocco - Aggiungere e/o togliere elementi in una immagine

Si può verificare che una immagine presenti degli elementi indesiderati che si intende, non correggere, per motivi estetici o di perfezionamento dell'immagine, ma eliminare per "negarne" la presenza.
Lo stesso strumento consente di inserire nell'inquadratura elementi non presenti al momento dello scatto.

Si tratta evidentemente di interventi che vanno oltre il "ritocco"; si tratta di vere e proprie manipolazioni dell'immagine.

L'unico strumento che si presta a questo scopo è il "Timbro Clona"

Il motivo per cui se ne fa cenno in questo corso è per rimarcare la differenza con lo strumento "Cerotto" e per il fatto che, in taluni casi di "cancellazione", ci si trova al limite tra ritocco e manipolazione.
Può essere il caso in cui si cancella da un panorama un uccello in volo, involontariamente ripreso.
Si può dire che la sua cancellazione non altera la realtà del panorama, limitandosi a rappresentare la scena così come si presentava alcuni istanti prima che l'uccello si inserisse nell'inquadratura o come si sarebbe presentata solo pochi attimi dopo.
Se la presenza dell'uccello è stata rilevata solo quando non era possibile ripetere lo scatto, si può anche convenire che non si è venuta ad alterare la veridicità della scena.
Altro caso, simile, può essere quello di una persona la cui presenza momentanea è sfuggita al momento della ripresa
Concettualmente la situazione è identica, ma si pone il problema di come ricostruire la parte posta dietro.
Un caso ancora diverso può essere quello della cancellazione di un segnale stradale nel centro storico di un paesino medievale o apposto in prossimità di un edificio storico o di un monumento.
Se l'intento della ripresa è quello di rappresentare l'aspetto architettonico, la eliminazione può apparire giustificata in quanto ciò che si vuole rappresentare, "testimoniare", non è la realtà contingente ma quella storica o artistica.
Anche in questa caso, si porrà spesso il problema di ricostruire quanto era dietro l'elemento cancellato
Il rischio, per non dire la certezza, è di dovere "inventare" la parte mancante, magari rifacendosi " armonicamente" alle parti contigue.

Comunque questa "ricostruzine" viene a costituire una alterazione, ancorché non intacchi la "veridicità" di quello che è il vero soggetto della ripresa.

Una situazione particolare si ha quando si ricostruisce una parte del cielo, bianca per totale sovra esposizione, prelevando parti di cielo da altra zona sufficientemente esposta.
Ma potrebbero pelevarsi addirittura da altra immagine. Tutte situazioni che, sempre più, sfumano dal "ritocco" alla alterazione della immagine, fotograficamente intesa.

Tutto quanto sopra premesso, vediamo ora come si usa lo strumento "Clona" ed alcuni esempi.

Funzionamento del Timbro Clona

Il funzionamento di "Clona" è del tutto analogo a quello di "cerotto": anche questo strumento viene attivato dalla Palette.

La logica del suo funzionamento resta invariata : cliccando su di un punto dell'immagine, mentre si tiene premuto il tasto "Ctrl", si definisce il punto da cui prelevare gli elementi che si vogliono "clonare" su un'altra parte dell'immagine.
I parametri fondamentali sono gli stessi visti per "Cerotto"

Raccomandazione valida per ogni tipo di intervento, ma, in particolare, per ritocchi ricostruttivi è quella di procedere con numerosi successivi "tocchi". Ciò consentirà di annullare eventuali errori senza cancellare anche le correzioni valide.

A seguire, vengono mostrate alcune immagini e vengono fornite alcune indicazioni in merito a come si è proceduto al loro ritocco.

Cancellazione di elementi temporaneamente presenti

Immagine originale xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Immagine selezionata

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Nell'immagine di sinistra sono presenti due elementi occasionalmente presenti : l'uccello in volo (in alto a sinistra) e la gru.
La presenza di un uccello in volo sarebbe un elemento gradevole se l'immagine fosse di dimensioni tali da renderlo riconoscibile. A queste dimensioni appare più come un elemento indistinto e distraente.

L'immagine di destra mostra come, dopo aver cancellato l'uccello, si sia provveduto, prima di procedere alla cancellazione della gru, a selezionare quegli elementi più prossimi che, facilmente, sarebbero stati intaccati durante la correzione, per quanto attenta.
Naturalmente, prima di procedere alla cancellazione degli elementi indesiderati, si è invertita la selezione, essendo la gru fuori dell'area selezionata.

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L'immagine a lato è il risultato delle correzioni apportate.
Come si può notare sono stati cancellati sia l'uccello che la gru.
Il lavoro non è stato semplice come si potrebbe pensare. La gru si estende su una vasta zona del cielo che presenta alternanza di nubi e di azzurro con varie sfumature di colorazione.

Per non rendere percepibili le modifiche apportate si è reso necessario :

a) modificare molto spesso il punto "origine"
b) utilizzare, a seconda della differenza tra zona di origine e di destinazione, una opacità con valori diversi ( ridotta anche sino al 50%), salvo ripetere lo stesso ritocco più volte sino ad ottenere una adeguata sfumatura.

Certamente, ad un attento esame delle parti interessate, si noterebbero differenze nella forma, nella estensione e nelle sfumature rispetto all'immagine originale, là dove prima svettava la gru.
Nulla potrebbe rilevare chi non ha copia della ripresa originale.
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Un caso di cancellazione di una persona è quello della immagine seguente dove si è provveduto a cancellare la testa del vigile urbano che "spunta" da dietro il contenitore delle immondizie.

Immagine originale

Immagine corretta

Questa immagine ha presentato particolari difficoltà , benchè la zona da ricostruire fosse piccola, dovendosi ricostruire parte della facciata dell'edificio di sfondo
.

La cancellazione e ricostruzione è stata effettuata prima di "tagliare " l'immagine al fine di poter prelevare "elementi del bugnato" anche da parti dell'immagine più agevolmente sfruttabili come "origine".

Cancellazione di elementi permanenti

L'immagine che segue intende sottolineare il fascino dlle vecchie strade presenti in molti paesi e città italiane
Contrasta con questo intento la presenza di un elemento evidentemennte moderno, particolarmente vistoso per la sua colorazione : un divieto di fermata.

Immagine originale xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Immagine corretta

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In questo caso la correzione è stata abbastanza semplice . Le parti coperte dal segnale stradale non presentano dettagli di difficile riproduzione. La linea del cornicione dei fili elettrici ed i mattoni sono facilmente riproducibili impostando Allineamento = Allineato; l'opacità può essere sempre mantenuta al 100%.
Naturalmente la ricostruzione di dettagli come i mattoni il filo elettrico, ecc. impone di lavorare con una immagine visualizzata a grandi dimensioni e con un "Timbro" di piccolo diametro.

Colorazione di un cielo desaturato

Immagine originale

La foto mostra un cielo completamnte uniforme e privo di colore
Unica piccola zona lievemente colorata si riscontra a destra i prossimità degli alberi.
Una zona troppo piccola per essere facilmente utilizzata come fonte per la colorazione del cielo.
Si è reso, pertanto, necessario procedere alla colorazione ricorrendo agli strumenti di disegno di GIMP.

Le fasi del lavoro sono state le seguenti:

1) Selezione della zona da colorare ( il cielo )
2) Colorazione parziale del cielo : essenzialmente la parte più alta che sarà quella meno illuminata ( essendo stata scattata la foto nel tardo pomeriggio )
3) Colorazione graduata delle altre parti del cielo, mediante "Timbro clone"
4) Eliminazione, nella parte in basso a destra, di quel particolare colorato tra il fogliame degli alberi.

Le immagini sottostanti mostrano la fase della selezione del cielo, realizzata mediante lo strumento fuzzy e, a seguire, la fase della prima colorazione della parte alta del cielo, realizzata con lo strumento "Aerografo".

In effetti, come si vede dall'immagine, si è trattato essenzialmente di "macchiare" col colore la parte superiore dell'immagine , senza alcuna preoccupazione di coprirla in modo uniforme. Il colore è stato impostato variando quello di primo piano e scegliendo una tinta azzurrina simile a quella piccola parte visibile vicino agli alberi.

Selezione del cielo xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Prima colorazione del cielo

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La foto sovrastante conferma quanto detto: più che ad una colorazione si è provveduto a collocare del colore nella parte alta del cielo per poi poterlo espandere e graduare.
Il cerchio tratteggiato ci mostra la dimensione scelta per "l'aerofrafo".
Un cerchio di grande diametro, in quanto lo spazio da colorare era ampio e non si trattava di fare un lavoro accurato.

Nella fase successiva, di effettiva colorazione del cielo, si è utilizzato "Timbro clona" con un diametro analogo ma con opacità ridotta. Questo fino al quasi completamento del cielo
In questa fase si è frequentemente cambiato il punto origine per ottenere una colorazione non uniforme del cielo. Inoltre, via via che ci si spostava verso il basso, il punto origine veniva scelto nella parte più bassa ( quindi più chiara ) della zona già colorata.
In tutta questa fase la selezione è stata lasciata attiva per evitare che la colorazione potesse espandersi su zone in cui non era visibile il cielo.

In una successiva fase si è disattivata la selezione e utilizzando un "timbro" molto piccolo e con molta attenzione si è provveduto a colorare quelle zone non ancora coperte (in prossimità degli edifici, tra il fogliame di alcuni alberi)

Nell'ultima fase si è provveduto a coprire quel piccolo oggetto colorato tra il fogliame, clonandovi sopra il fogliame vicino

Cielo completamente colorato xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Immagine corretta

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Si invita il lettore a riflettere sugli interventi illustrati ed a giudicare se e quali di essi ritenga di poter considerare "ritocchi" o, piuttosto, ritenga costituiscano delle manipolazioni.

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