Il bilanciamento del colore mira ad eliminare dall'immagine (o parte di essa) la presenza di una dominante di colore che viene ad
alterare l'effettivo colore delle cose.
Occorre distinguere tra due situazioni ;
Dominante che coinvolge l'intera immagine
Le circostanze che possono rendere necessario od opportuno un intervento esteso sono numerose.
Qui di seguito vengono indicate le più frequenti:
- la modifica in post-produzione del contrasto e/o della saturazione, come si è visto trattando della esposizione
- riprese effettuate con luce diversa da quella per la quale è impostata la fotocamera
Ciò può verificarsi in più casi:
- quando ci si dimentichi di impostare la fotocamera sulle effettive condizioni di illuminazione : riprese con "luce solare" o con flash, mentre la scena è ripresa con luce artificiale (dominante arancio) o viceversa (dominante azzurra).
- riprese con soggetto in ombra scoperta : l'illuminazione data dalla luce del cielo presenterà un dominante azzurrina
- riprese con soggetto collocato sotto vegetazione : dominante verde
- riprese ove il soggetto sia colpito da luce riflessa da superfici colorate presenti nelle vicinanze
- riprese effettuate nel primo pomeriggio od al mattino presto : dominante arancio
Prima di ogni intervento correttivo ci si deve smpre chiedere se questo è effettivamente necessario e/o fino a che punto sia opportuno "spingere" la correzione.
Gli ultimi 4 casi potrebero non necesitare di alcuna correzione o si potrebbe decidere di attuarla in misura minima.
La colorazione verdastra di un soggetto sotto il fogliame di una pianta può essere assai gradevole e, peraltro, assolutamente realistica.
Lo stesso può dirsi della dominante arancio che caratterizza la luce del primo mattino o del meriggio : oltre a suscitare colori caldi e, talvolta, assai belli, può servire a suggerire l'ora della ripresa.
Nei casi in cui si debba o si voglia attuare un intervento correttivo,
GIMP offre un buon grado di flessibilità, potendosi intervenire in modo differenziato su zone caratterizzate da un diverso grado di luminosità.
Si potrà, ad esempio, operare sulle parti meno luminose senza che siano interessate le zone a più elevata luminosità
A maggior chiarimento, si riporta l'interfaccia dello strumento fornito da GIMP.
I comandi sono costituiti da :
- tre cursori relativi ai colori : spostando il relativo cursore verso destra o verso sinistra si accentuerà o si ridurrà il colore corrispondente.
- tre pulsanti : "Ombre" - "Mezzi toni" - "Luci" che consentono, come si è detto, di applicare l'intervento solo alle zone caratterizzate da un dato livello di luminosità
Si suggerisce di impostare anche l'opzione "preserva luminosità".
Nelle immagini che seguono viene mostrata la correzione di una immagine ripresa in un interno con luce solare, mentre la fotocamera era impostata per luce artificiale.
Come si può vedere l'immagine di partenza mostra una evidente dominante azzurra.
L'immagine che segue è stata corretta con GIMP in due successivi interventi:
Nel primo è stata corretta la dominante di colore mediante le correzioni appresso indicate:
- mezzi toni : B = - 21
- ombre : B = - 7 ; R = + 10.
Successivamente, si è attivato lo strumento Tonalità/Saturazione e, selezionato il Colore Cyan, si è data una ulteriore correzione : C = - 55.
Quest'ultimo intervento si è reso necessario perché la parte destra dell'immagine presentava ancora, soprattutto nelle ombre, una dominante troppo evidente.
Dominante che coinvolge solo una parte dell'immagine immagine
La correzione di una dominante che interessi solo una parte dell'immagine, si potrebbe affermare, si realizza nel modo già esposto, salvo dover selezionare la parte che necessita di correzione per evitare che vengano coinvolte parti che non si intendono modificare.
Questa affermazione, tuttavia richiede alcune avvertenze :
- difficilmente una zona potrà essere corretta ricorrendo al solo strumento "Bilanciamento colore"
- una stessa zona può presentare una dominante di intensità non uniforme : è pertanto necessario suddividerla in più zone ristrette ( mediante successive selezioni) in modo in modo da poter applicare la correzione in modo graduale. Affinché non si notino i confini delle diverse zone ristrette occorre che ciascuna sia caratterizzata da un grado di correzione molto simile a quello della contigua zona ristretta. Ciò comporta saper suddividere il campo da correggere in un adeguato numero di zone.
Per una buona riuscita è fondamentale procedere prima alla correzione della parte dove la dominante è meno evidente e, successivamente, passare a correggere quella contigua, tenendo come riferimento la parte già corretta.
In alternativa, si può selezionare l'intera zona e applicare la correzione sino ad ottenere una resa soddisfacente nella parte meno alterata, quindi sottrarre alla selezione la parte corretta e procedere alla correzione di una parte contigua e così via, sino a completamento.
E' assai probabile, tuttavia, che si debba intervenire con altri srumenti come saturazione, luminosità e contrasto.
Per una esemplificazione sulla metodica, si rinvia alla sezione concernente
la correzione locale del colore